Spettacolo

Successo della 5^ edizione del “Legami d’Arte”

Francesco Pavone
L'egami d'arte in Piazza
Si è trattato di un concerto con realizzazione di una programma che ha esaltato pienamente quanto realizzato sia nella scuola Musicale che in quella Canora
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L’Accademia della Musica “La Fenice” chiude la stagione 2016-17 con il successo della 5^ edizione del “Legami d’Arte”.

Il concerto di fine stagione, nella amena location di Piazza Plebiscito a Gioia del Colle ha visto una folta partecipazione di pubblico che ha potuto apprezzare l’alto livello artistico raggiunto ed espresso dall’ Accademia musicale fondata e diretta dal M° Paolo D’Ascanio.

Piazza plebiscito ha ospitato lo scorso 25 giugno la chiusura annuale delle performance artistiche della Accademia della Musica “La Fenice”, la quinta edizione de “ Legami d’arte”. Si è trattato di un concerto con realizzazione di una programma che ha esaltato pienamente quanto realizzato sia nella scuola Musicale che in quella Canora. Il trend della serata è stato aperto sulle note incantevoli di un trittico di balli da sala: Gelosia e Cumparsita che hanno trovato la perfetta simbiosi di fusione fra le note del trio composto dai Maestri D’Ascanio e D’Onghia (fisarmonicisti) e Amatulli (violino) che hanno trovato l’avvolgente contraltare nella perfetta esecuzione di due tangheros d’eccellenza quali Maurio Larizza ed Elisabeth Uvirova che hanno fatto vibrare l’aria con la realizzazione delle figure proprie della storia del tango.

L’ouverture del concerto vero e proprio si è avuta con l’esecuzione di Purple Rain (capolavoro di Prince del 1984) per poi andare nel mondo della musica tratteggiando con un’assoluta pregevolezza musicale e canora in cui la vita degli strumenti nella loro univocità e pluralità e’ stata esaltata dagli esecutori che hanno segnato la strada su cui poi i cantanti (allievi e maestri della “La Fenice”) hanno incantato con passi di interpretazione eccellenti.

Da segnalare fra gli altri la coinvolgente esecuzione di “Sotto il cielo d’Irlanda” che ha dato il segno inequivocabile della universalità della musica fondendo i ritmi della “green lands of Ireland” e la “pizzica salentina”. Gli arrangiamenti del M° Paolo D’Ascanio hanno trovato il quid della forza e della passione in tutti i brani eseguiti e fra gli altri la rivisitazione jazzistica del brano “Prendila Così” di Lucio Battisti altre vette di eccellenza sono state toccate con l’esecuzione di “One Love” di Bob Marley e “Mi Mancherai”, struggente colonna sonora del “Il Postino”, di Bacalov.

Il magnifico cammino musicale della serata si è concluso sulle note immaginifiche e senza tempo de“Part time lover“ di Stewie Wonder. Il M°Paolo D’Ascanio, direttore artistico oltre che fondatore della “ La Fenice”, è stato affiancato dal team composto dai Maestri componenti il parterre di docenza della Accademia Musicale “La Fenice”: Cesare Pastanella (percussioni), Francesco Parisi (batteria), Angela Denora (propedeutica), Titti Dell’Orco (flauto), Francesco Ludovico (sax), Francesco Putignano (chitarra classica ed elettrica), Domenico Gallo (chitarra), Marco Boccia (basso),Rosa Tinelli (violoncello), Monica Martucci (violino), Davide Notarnicola (canto e direttore del coro), Virginia pavone (canto moderno) e Nicola Milano (tromba).

Al termine dell’evento abbiamo incontrato il M° Paolo D’Ascanio ecco la sua esternazione sull’evento “Sono pienamente soddisfatto- afferma Paolo D’Ascanio- per quanto abbiamo realizzato in quest’evento attraverso cui abbiamo voluto dare il senso della globalità e dell’armonia che solo musica e canto sanno e posso dare a qualsiasi latitudine e in qualsiasi periodo di vita del mondo. Le performance- sottolineasia degli orchestrali che dei cantanti sono state, oltre che tecnicamente rispondenti a quanto costruito passo dopo passo nel corso dell’anno accademico, di alto livello artistico. Per me la musica ed il canto devo sprigionareprosegue- vita e reinventarsi sempre. Ebbene-precisa- in questo evento è accaduto proprio questo e quindi mi corre l’obbligo di fare un plauso ai colleghi ed agli allievi de La Fenice che hanno centrato questo obiettivo. La prova certa di quanto dico- conclude il M° Paolo D’Ascanio-si percepiva dal coinvolgimento del pubblico; quando ciò avviene vuol dire che si è percorsa la via aurea dell’arte in ogni sua forma”.

giovedì 29 Giugno 2017

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