Cronaca

Aeronautica, decollo su allarme di due caccia per intercettare un jet privato

La Redazione
36° Stormo Gioia del Colle
Solo una temporanea interruzione delle comunicazioni per un Gulfstream IV di una compagnia privata statunitense in volo da Belfast a Riad, che una volta ripristinato il contatto radio ha proseguito sulla rotta prestabilita
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Una coppia di caccia Eurofighter del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale, si sono alzati rapidamente in volo intorno alle ore 06.00 di questa mattina dalla base aerea pugliese per intercettare un Gulfsteam IV di una compagnia americana in volo da Belfast a Riad, che aveva temporaneamente perso i contatti radio con gli enti del traffico durante il sorvolo dello spazio aereo italiano.

I due caccia sono intervenuti su ordine del CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon (Spagna), ente NATO responsabile per la sorveglianza dei cieli nell’area, che ha ordinato il decollo immediato su allarme – in gergo tecnico scramble – per intercettare il velivolo civile e verificare la natura del problema. Dopo pochi minuti dal decollo dei caccia, il Gulfstream ha però ristabilito i regolari contatti radio con i controllori, che hanno quindi autorizzato la prosecuzione del volo sulla rotta prevista, mentre i due caccia, cessato l’allarme, sono rientrati alla base.

L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. A partire da gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato inoltre una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un’ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.

venerdì 2 Novembre 2018

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